L'UteFest di Torino ha colpito e le cifre parlano chiaro: ben 10mila spettatori, 106 giornalisti e critici italiani e stranieri accreditati. Il Festival dell’Unione dei Teatri d’Europa, che si svolge per la prima volta a Torino, grazie alla perfetta organizzazione dalla Fondazione del Teatro Stabile, si concluderà ufficialmente con il debutto de «Il ventaglio» di Carlo Goldoni con la regia di Luca Ronconi in programma dal 28 al 31 dicembre. Due mesi intensi di spettacoli, incontri, dialogo e momenti di riflessione.
Complessivamente sette palcoscenici hanno ospitato ben quarantuno rappresentazioni di diciassette spettacoli dei teatri tra i più rappresentativi di nove Paesi europei messi in scena di diciotto registi con la partecipazione di quattrocento artisti. Dieci gli spettacoli rappresentati per la prima volta in Italia e due in prima assoluta. Insomma, numeri da capogiro.
«La risposta di pubblico e stampa", sottolinea la presiedente della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Evelina Christillin, intervistata dal quotidiano La Stampa, "è per tutti noi incoraggiante, conferma e premia, a un solo anno dalla nostra entrata nell’Unione dei Teatri d’Europa, gli sforzi attuati nell’assumersi l’onore e la responsabilità di organizzare un festival così prestigioso. Un’esperienza straordinaria -ha concluso- che ci induce a pensare che torino possa diventare una ribalta internazionale permanete, inoltre la vocazione europea dello Stabile dimostrata in questa occasione e la volontà di continuare e aumentare le collaborazione internazionali si sposano con il progetto della Città di Torino e del sistema Piemonte di imporsi come punto di riferimento nel mondo culturale europeo e non solo».
Teatro